Manifestazione per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Grande emozione nel giorno che ricorda le vittime di femminicidio. Nei giorni a cavallo del 25 novembre (24 e 27), data della ricorrenza,  alla Scuola Primaria si sono svolte numerose attività, soprattutto nelle classi del secondo ciclo: focus dopo la visione di un cortometraggio animato; scambio di “frasi gentili”, realizzazione di cartelloni con il disegno simbolo (la scarpa rossa), produzione di disegni e pensieri sull’argomento, esecuzione di canti in stile “flashmob”. Tutte le insegnanti hanno indossato una maglietta rossa con stampato il gesto di aiuto per le donne in difficoltà, le alunne femmine un maglioncino rosso e gli alunni maschi un nastro rosso appuntato sul petto. Di seguito il video-montaggio di quanto realizzato.

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Le ragazze e i ragazzi di alcune classi della scuola secondaria giorno 27 novembre, presso la sala teatro del plesso “Quasimodo” del nostro istituto, hanno partecipato alla manifestazione per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, a cui ha preso parte la sig.ra Vera Squatrito, mamma di Giordana Di Stefano, giovane donna, uccisa otto anni fa dall’ex- fidanzato. È stato un momento molto significativo, il momento più intenso del percorso di Educazione alla parità di genere che, dall’inizio dell’anno, alcune ragazze e ragazzi della scuola hanno intrapreso, dedicando molto tempo a diverse attività, volte alla sensibilizzazione sul tema scottante della violenza di genere. Molto spazio, in queste settimane, è stato dedicato alla lettura di libri, alla ricerca di articoli di cronaca, alla visione di film e documentari. Alternando musica e parole, i ragazzi e le ragazze hanno condiviso le loro riflessioni con le parole e con attività grafiche dimostrando grande sensibilità e rispetto per la tematica affrontata. La sig.ra Squatrito ha raccontato di Giordana, della sua voglia di vivere, della sua passione per la danza e dell’amore per la piccola Asia, sottolineando l’importanza di riconoscere per tempo i campanelli di allarme, a partire dalla mancanza di empatia, passando per sottili giochi di manipolazione psicologica, fino ad arrivare alla vera e propria persecuzione e, ancora in troppi casi, alla morte. L’intervento della signora Vera è stato di forte impatto, le ragazze presenti hanno mostrato una eccezionale empatia tanto da sentire, a fine manifestazione, l’esigenza di abbracciare la nostra ospite e dimostrarle tutto il loro affetto. La maturità con la quale la scolaresca si è accostata al tema della violenza di genere dimostra il bisogno che le nostre ragazze e i nostri ragazzi abbiano di capire le motivazioni di comportamenti devianti così da evitare relazioni che possano mettere in discussione la loro libertà. La manifestazione si è conclusa con l’intervento della Dirigente, che ha messo in evidenza la necessità di far sì che la celebrazione del 25 novembre vada oltre la singola giornata di commemorazione, per diventare un impegno quotidiano di tutti e di tutte, affinché ci possa essere davvero un cambiamento culturale e sociale.

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